Malcantone
Museo del
Attraverso la raccolta di vari tipi di documentazione relativi alla cultura e alla storia del territorio della regione, l’Associazione Museo del Malcantone si propone essenzialmente di contribuire alla diffusione di una più approfondita conoscenza del passato e del presente di questa regione.
Il Museo del Malcantone di Curio si presenta ai visitatori in una veste completamente nuova. L’edificio che lo ospita, progettato dall'architetto Luigi Fontana nel 1854 quale sede della Scuola maggiore, è stato ristrutturato e ridipinto nei colori originali, mentre l’allestimento museale è stato ripensato nelle forme e nei contenuti. Partendo dalla sintetica illustrazione della storia regionale e della vita quotidiana di un tempo, il percorso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta dei fenomeni migratori - tradizionalmente legati a tutti gli ambiti dell’arte della costruzione - che per secoli hanno caratterizzato la vita dei malcantonesi. Un piccolo territorio del Ticino meridionale viene così illustrato come una molecola del grande Mondo, con le sue specificità ma soprattutto con una serie di legami, spesso sorprendentemente lontani e profondi, con altri territori e altre culture: il Mondo nel Malcantone, il Malcantone nel Mondo. Temi dunque che non concernono solo il passato, ma che riguardano anche il presente e il futuro della società.
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Allestimento di sale d’esposizione tali da offrire una sintesi dell’economia tradizionale (agricoltura, artigianato, emigrazione), della vita sociale e religiosa del passato, così come di tutti gli aspetti rilevanti del territorio malcantonese.
Raccolta di documentazione di varia natura (oggetti, documenti scritti, fotografie, registrazioni fonografiche, libri, ecc.) da classificare e archiviare allo scopo di mettere a disposizione di tutti gli interessati quei materiali che possano rivelarsi utili alla conoscenza e allo studio del Malcantone.
Promozione o sostegno di ricerche di tipo storico, etnografico, linguistico, geografico, architettonico, ecc.; una parte delle quali dovrà avere come conclusione l’allestimento di mostre tematiche.
Il Museo del Malcantone costituisce un punto di riferimento per l’animazione culturale a livello regionale.
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L’Associazione del Museo del Malcantone si è costituita il 23 novembre 1985 con l’obbiettivo di "salvaguardare, raccogliere, riunire e valorizzare, documentando, indicando ed esponendo, in sede degna, quanto ancora rimane del patrimonio storico e culturale della regione del Malcantone”.
L’interesse dell’associazione si rivolge “sia alle testimonianze etnografiche della nostra cultura di base sia alle testimonianze della nostra emigrazione”, così come a “tutti gli elementi della memoria storico-culturale della regione in funzione di occasioni per incontri, informazioni, approfondimento delle ricerche e anche di verifica della cultura attuale”.
Il Museo del Malcantone, aperto al pubblico dal 1989, si trova a Curio. Sede del museo è un bell'edificio neoclassico, progettato dall'architetto Luigi Fontana nel 1853 per ospitare la prima scuola professionale della Svizzera italiana, una Scuola di disegno.
Il 28 maggio 1991 il Consiglio di Stato riconosce ufficialmente la sede di Curio come museo etnografico regionale. Unitamente agli altri 9 musei riconosciuti nel 1991, il museo opera in una rete museale coordinata dapprima dall’Ufficio dei musei (Umet), e attualmente dal Centro di dialettologia e di etnografia (CDE) di Bellinzona.
L'Associazione del Museo del Malcantone può contare attualmente sull’appoggio di circa 600 soci e di altri 300 Amici del Museo della pesca, tra i quali figurano anche istituzioni pubbliche e private, che con il versamento di contributi ricorrenti assicurano la copertura di una buona parte del finanziamento necessario allo svolgimento dell’attività ordinaria.
Damiano Robbiani
ConservatoreDamiano Robbiani (1983) è archivista diplomato e collaboratore scientifico della Divisione cultura della Città di Lugano e conservatore del Museo del Malcantone. Ha conseguito un dottorato in storia medievale presso l’Università di Friburgo (Svizzera) e nel 2011 un MAS in conservazione del patrimonio monumentale. Le sue pubblicazioni trattano temi di storia delle istituzioni urbane e di storia locale.
Maurizio Valente
CuratoreNato a Zurigo nel 1960 e cresciuto a Melide dove ha preso la malattia della pesca, di professione disegnatore edile. Appassionato di pesca sul lago, dal 1998 è curatore del Museo della pesca.
ComitatoLuca Papa, presidente
Dante Morenzoni, vicepresidente
Bernardino Croci Maspoli
Gianni Nava
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