Il Malcantone sta vivendo di questi tempi a livello di organizzazioni istituzionali un momento delicato. La recente costituzione dell’Ente regionale di sviluppo del Luganese (ERS-L) ha avuto tra le fatali conseguenze anche lo scioglimento della storica Regione Malcantone, voluta decenni fa dall’Associazione dei comuni presenti nel territorio. Malcantone Turismo sta per fondersi in un unico Ente turistico del Luganese ( vale a dire Distretto, salvo la Città).
La nostra associazione segue con particolare trepidazione questi due processi. E con buone ragioni. I musei di Curio e di Caslano sono un patrimonio di questa terra. Soprattutto, vi è da sempre stato un legame forte, sussidiario e di collaborazione con i due enti. Malcantone Turismo non solo ha vegliato sulla nascita del Museo del Malcantone, ma ha sempre assicurato annuali sussidi per la sua gestione, oltre a sviluppare attività in comune. La Regione Malcantone, soprattutto in tempi recenti, accanto a puntuali aiuti, ci ha garantito servizi di gestione amministrativa e di segretariato.
Auspichiamo vivamente che soluzioni concrete siano individuate e consolidate perché da un canto richiamo e identità territoriali siano mantenuti, anzi rafforzati; dall’altro e di conseguenza, che tale volontà consenta di agire in futuro quale voce e presenza attiva attorno a problemi comuni per soluzioni condivise in questa parte del Cantone. Per quel che ci riguarda, sappiamo che vi sono sensibili attenzioni e intenzioni in corso , a salvaguardia della nostra attività futura.
La sede museale di Curio, che appartiene ad una Fondazione, diretta emanazione di Malcantone Turismo, necessita di urgenti interventi di manutenzione e di conservazione, soprattutto nella parte esterna dell’edificio. Motivi tecnici e la situazione appena illustrata hanno ritardato l’avvio dei lavori ( si tratta di un investimento di circa mezzo milione di franchi), ma si confida che nel 2012 il cantiere possa essere avviato.
A Curio (museo etnografico) verrà riproposta la mostra sulla figura di Oreste Gallacchi e la sua terra, fra Ottocento e Novecento, con l’aggiunta di nuovi arricchenti elementi. Nel contempo proseguirà l’attività di consulenza, di ricerca ( soprattutto legata all’emigrazione), di collaborazione ad eventi ( come ad esempio i vent’anni dall’inaugurazione del restauro del maglio del Malcantone, per il quale allestiremo una nuova mostra) e di catalogazione libraria e di oggetti e documenti, su supporto informatico, utile pure per allargare l’offerta pubblica dei diversi materiali.
Verrà pure avviata, in concomitanza con i lavori previsti, una riflessione volta a individuare nuovi indirizzi e dinamiche per valorizzare questa storica sede.
La sede di Caslano (museo della pesca) offrirà elementi aggiuntivi, anche di natura didattica, per rendere ancor più attrattiva l’offerta museale. Consoliderà inoltre la formula che abbina visita guidata all’uso della sala multimediale per assemblee o conferenze, favorendo pure l’organizzazione di mostre d’arte legate al tema specifico che la caratterizza. Un aspetto richiederà una particolare cura: è patrimonio del museo della pesca anche l’esposizione di parecchie barche, rimaste per il momento sul sedime della precedente sede nell’entroterra. In quel luogo si sta progettando in forma consortile una nuova struttura per accogliere gli anziani e gli spazi attorno alla nuova sede a lago non consentono per ora una loro collocazione a corona. Confidiamo di trovare con le Autorità una soluzione adeguata.
Il dettaglio dell’attività per il 2012 viene illustrato di seguito, a cura del conservatore del Museo del Malcantone, Bernardino Croci Maspoli, che, con il curatore del Museo della pesca, Maurizio Valente, rappresentano le nostre risorse umane. Accanto a temporanei aiuti di due custodi e di alcuni generosi volontari, ripetere giova, l’invito a poter contare su nuove forze risulta davvero impellente, senza dimenticare che nel corso del 2012, per i motivi indicati, dovremo trovare una continuità per le attività di amministrazione e segretariato. Con l’ulteriore preoccupazione di poter contare su risorse finanziarie tali da consentire gestione, attività e crescita, per le quali coraggio, impegno e volontà non mancano. Le radici affondano solide nel terreno, ma rami e foglie abbisognano di continua linfa. Quanto al web: la nostra presenza e diffusione è garantita dai due siti www.museodelmalcantone.ch e www.museodellapesca.ch , ben frequentati.
Gianrico Corti
Presidente del Museo del Malcantone